FASCIA PROTETTA
AA.VV.
Le storie che leggerete nelle prossime pagine raccontano i tanti aspetti diversi, a volte deliziosi, altre inquietanti o sognanti, della percezione infantile della realtà.
Crescendo e invecchiando tendiamo a dimenticare le sensazioni che gli episodi che invece talvolta restano impressi a fuoco nella memoria ci avevano dato. Come nel caso del bruco cornuto che anche io ho contribuito a uccidere.
Quello che gli autori di queste storie hanno fatto è recuperare o ricreare nei loro racconti quelle sensazioni e condividerle con chi li leggerà. E il risultato è una raccolta davvero efficace e variegata, dove si passa dalle tenere storie di Brunilde (li chiameremo tutti per nome, come si fa con i bambini), che gioca con la percezione stessa della realtà e ci regala una “visione infantile” davvero deliziosa, alla follia divertita di Giallo e della sua reinvenzione di una tristemente celebre infanzia che ha segnato il secolo scorso. Samuel, Paolo e Silvia ci accompagnano invece nel racconto di una scoperta che tutti abbiamo fatto e che ha finito per cambiare le nostre vite, così come il misurarsi con il senso della perdita visualizzato con onirismo plastico nella storia di Giorgio e Francesco. Un realismo sublimato e alle volte spaventoso è quello che troviamo invece nel lavoro di Alessio, accanto al quale possiamo idealmente posizionare l’iperrealismo urbano di Massimo e Checco (da non confondere con il già citato Francesco). C’è poi la violenta storia di Angelo, Lorenzo e Alessandra, che si arricchisce di una citazione dai Peanuts che saprà divertirvi.
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