Pubblicato da BeccoGiallo, il libro raccoglie oltre cento pagine di fumetti in cui i personaggi delle canzoni di Faber prendono magicamente vita per raccontare in prima persona, dal loro privilegiato punto di vista, il loro stesso creatore.
Prostitute, balordi, suicidi, ubriaconi drogati e travestiti, fanno tutti parte di questa galleria di personaggi umili e ‘ultimi’, così cari al cantautore genovese. Un coro di voci e volti inedito ricostruito con rigore filologico in un fumetto che rappresenta un po’ un viaggio dentro l’opera dell’artista scomparso l’11 gennaio 1999.
A firmare la prefazione, è Guillaume Bianco, scrittore e disegnatore francese, per il quale De André “non è morto. Quando lo ascoltiamo ci sentiamo compresi, a casa”.
Nel ‘cast’ scelto dall’autore per dare vita al racconto (rigorosamente in bianco e nero), ovviamente spicca Bocca di Rosa, il personaggio che “più stimolava le mie fantasie”, spiega Algozzino, che la vede come “una sorta di “eletta”, qualcuno con “le idee più chiare di tutti”. Princesa è invece la summa di tutti i travestiti cantati da Fabrizio, dalla Josephine di Via del Campo in poi, mentre l’omosessuale Andrea lo immagina come una sorta di pacifista, forte e deciso.
Nella galleria c’è naturalmente anche Gesù, per narrare il quale De André si rifece anche ai Vangeli Apocrifi. Nel fumetto si staglia nella folla dicendo grandi verità, ma solo perché è “persona saggia di suo, non importa se sia o no il figlio di Dio”. E Marinella? “Avrei voluto parlasse di più” racconta “non sono riuscito a conoscerla bene, forse ci voleva più tempo”. Il pescatore viene invece usato per “fare un discorso sull’individualità, sullo stare soli”. Un concetto che De André ha ripetuto negli anni fino all’ultimo tour Anime Salve.
L'incontro con l'autore Sergio Algozzino iniziera sabato alle ore 16:00 presso la fumetteria HEAVY BOLTER
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