Solo le anime più impure e che si lasciano totalmente andare al virale abbraccio di Nonno Nurgle hanno l'onore di entrare a far parte dei Cavalieri della Peste, grotteschi ammassi di pus, carne marcescente e gonfiori maleodoranti a stento rinchiusi da pesanti armature arrugginite. Perfino tra i ranghi ristretti di questi guerrieri elitari esistono mostri che si distinguono fra i loro pari per ferocia e malvagità, e Jared Garath, noto tra le fila dei malcapitati avversari semplicemente come il Macellatore, è uno di questi abomini. Sadico e violento oltre ogni dire, Jared ama aprire ampi squarci nelle carni delle vittime e lasciarle agonizzanti a terra, mentre svariate infezioni e morbi sconosciuti fanno contorcere i poveretti per ore e ore, in un'agonia che appare infinita. Appeso alla cintura il Macellatore porta sempre con se il teschio del fratello, che uccise secoli orsono in quanto aveva rifiutato di abbracciare al fede del Grande Padre. Dopo averlo ferito brutalmente si divertì a staccargli arto dopo arto, e, mentre era ancora cosciente, iniziò a scarnificarlo per staccarne e lucidarne le ossa. Il cranio è un monito che ricorda costantemente a Jared come la sua forza e l'immortalità sono un dono per la fede in Nurgle, e niente potrà mai scalfirla.
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