Conversioni!!!


Durante i lontani e bui tempi della Prima Ascensione dell'Arcidemonio Chernobog, l'infame umano corrispondente al nome di Nagr'Hal Dekton, ora conosciuto come L'Alchimista, diede l'assalto ad una delle tante cittadelle ormai dimenticate erette sulla luna del mondo forgia di Umogia. Per il Prediletto di Nonno Nurgle però quello non era un posto qualsiasi, ma il luogo di origine della sua stirpe oramai irrimediabilmente maledetta. Mentre le infinite orde cantilenanti degli untori si abbattevano come un fiume caustico sui poveri difensori in preda alla disperazione, Nagr'Hal si diresse a passo sicuro verso il cimitero ove risiedevano le spoglie mortali di un suo antico avo, Dakkon il Profanatore. Giunto ai piedi della consumata e decadente cappella di famiglia, lo sciame di nurglini che lo accompagnava gli porse un grosso pentolone ribollente, chiuso ermeticamente da quello che sembrava un coperchio dotato di artigli di carne putrefatta infestati da vermi e parassiti. L'alchimista si inginocchiò e prese a recitare un oscuro rito profano, prima in lingua incomprensibile, poi quasi urlando in basso gotico: "O Grande Padre del Contagio, o Nostro Signore della Decadenza, ascolta il tuo umile servo: mostra la Tua Grandezza e Generosità dando nuova vita e corpo a chi da tempo non conosce esistenza!".
Il coperchio si aprì di scatto lasciando fuoriuscire una melma immonda, la quale si infiltrò subito nel terreno. In pochi istanti tutta l'area iniziò a tremare e creparsi, finché la cappella non si ritrovò sollevata per aria con ancora parte della pavimentazione attaccata, appoggiata alla schiena di un abominevole macchina formata da carni purulente, pistoni e liquami mortali. La bestia di metallo e virulenza emise un urlo impressionante, e da una di quelle che sembravano grottesche imitazioni di arti umani partì un grumo corrosivo di acido che scavò solchi tra le lontane schiere di difesa della città.
Un contorto ed orrendamente deformo sorriso si delineò lentamente sulla rigonfia faccia di Nagr'Hal, sapeva bene che lo scontro non sarebbe ancora durato a lungo.



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